Imparare a scrivere bene? Il segreto sta nella prescrittura!
Sempre più spesso si sente parlare di difficoltà della scrittura che talvolta sfociano in diagnosi di disgrafia, i bambini faticano a gestire il tratto e il risultato è un'evidente brutta scrittura! Situazioni come questa destano subito preoccupazioni negli insegnanti e nei genitori, avviando un loop di timori e apprensioni che ricadono sul bambino il quale si trova in una fase evolutiva molto delicata, sta infatti costruendo le basi delle sue future abilità. Ansie e paure non sono proprio un toccasana, ecco!
Perché esistono tutte queste difficoltà della scrittura e come si fa ad imparare a scrivere bene? Sono in possesso di un segreto incredibile, che segreto non è! E' una conoscenza antica quanto il mondo.
Che si tratti di costruzioni edilizie, di relazioni interpersonali o di apprendimenti si sa: senza le basi non si va da nessuna parte! E lo stesso vale per l'abilità di scrittura. Prima di preoccuparci di lettere e corsivo, prima di piazzare una penna tra le mani di un bambino bisogna puntare allo sviluppo dei prerequisiti. Il segreto per prevenire le difficoltà della scrittura e permettere ai bambini di scrivere bene, è molto semplice:
non chiedere di nuotare se prima non hai insegnato a galleggiare!
L'abilità di scrittura è caratterizzata da una serie di prerequisiti specifici: coordinazione occhio-mano e dell'arto superiore, motricità fine, abilità visuo-spaziali. E' matematico: se il bambino non ha realizzato esperienze d'apprendimento adeguate e che hanno favorito lo sviluppo dei prerequisiti motori della scrittura, incontrerà difficoltà e presenterà quella che viene generalmente riconosciuta come brutta scrittura.
Non sempre abbiamo a che fare con fattori neurobiologici, a volte si tratta di automatismi errati. Se il bambino non ha ricevuto una buona educazione del gesto grafico attenta allo sviluppo dei prerequisiti, va ad interiorizzare una serie di cattive abitudini: impugnatura errata, pressione eccessiva o troppo debole, gesto impulsivo e non controllato. C'è infatti una notevole differenza tra difficoltà e disturbo disgrafico! Vuoi saperne di più? Puoi leggere quest'articolo in cui ti spiego cos'è la disgrafia.
Per imparare a scrivere le attività di prescrittura sono importantissime! Lo sviluppo dei prerequisiti risulta cruciale per promuovere un'adeguata forza della mano, coordinazione e presa a pinza. Solo così il bambino potrà tenere una penna in mano senza difficoltà, gestendo il tratto in modo accurato e confortevole.
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Hai qualche necessità? Scrivimi se vuoi aiutare tuo figlio o un tuo alunno a superare le sue difficoltà in scrittura. Progetteremo insieme attività e strategie personalizzate!
Chiedi ConsulenzaArriviamo al dunque, come si permette ad un bambino di imparare a scrivere bene? Il segreto sta nelle attività di prescrittura. Con il termine "attività" non intendo le classiche schede di pregrafismi. Il pregrafismo si trova già ad uno step successivo, quando i prerequisiti motori della scrittura sono ben sviluppati. Con attività di prescrittura intendo giochi ed esercizi che richiedono l'utilizzo delle mani e delle dita e che favoriscono una stimolazione dei prerequisiti motori.
Il segreto è essere pazienti! Prima di scrivere bisogna assicurarsi che il bambino abbia realizzato tutte queste attività di prescrittura:
- Manipolazione di materiali di diversa consistenza;
- Utilizzo di mollette, pinze e pipette;
- Travaso di liquidi o materiali sabbiosi;
- Uso di forbici;
- Tracciare con l'indice
- Provare ad allacciare;
- Infilare perline.
Una volta favorito lo sviluppo dei prerequisiti tramite attività di tipo manuale e manipolativo, è possibile strutturare giochi grafo-motori e pregrafismi (tracciati curvi, a zig zag ecc) che richiedono l'implementazione di strumenti come colori e matite. A quel punto la massima attenzione dovrà ricadere sull'impugnatura!
In un bambino con difficoltà della scrittura è opportuno ripristinare quell'educazione del gesto che è venuta a mancare, tramite specifici interventi di potenziamento basati sull'osservazione del bambino e dei suoi bisogni educativi.
Sostenere lo sviluppo evolutivo per favorire l'apprendimento: è questa la ricetta per un efficace processo educativo e formativo.