Scatto di crescita: cos'è, come riconoscerlo e gestirlo
La vita dei neogenitori è ricca di sempre nuove sfide. Ogni giorno si impara, si sviluppano nuove competenze genitoriali e si cresce insieme al proprio bambino! Come per ogni fase di cambiamento e adattamento si potrebbero manifestare dubbi, incertezze e preoccupazioni. E' necessario che la mamma e il papà ricevano informazioni adeguate così da affrontare quelle che possono essere le frustrazioni e i timori. Ebbene sì la vita da genitori non è sempre rosa e fiori!
Se ti stai chiedendo come mai il neonato ha sempre fame, è irritato o non dorme sappi che potrebbe trattarsi di scatto di crescita.
In questo articolo il pediatra Stefano Piccolo di SOS BIMBO ti aiuterà a capire:
- Cos'è uno scatto di crescita (Growth Spurts);
- Come si manifestano gli scatti di crescita? quali sono i "sintomi" e cosa succede prima, durante e dopo gli scatti di crescita?
- Come calcolare gli scatti di crescita, quando si potrebbero manifestare e quanto durano?
- Come gestire uno scatto di crescita? soprattutto dal punto di vista pedagogico ed educativo
E' necessario ed opportuno confrontarsi con il proprio pediatra di fiducia: lui, seguendo la crescita del tuo bambino, potrà fornirti di certo le risposte più adeguate.
Che cos'è uno scatto di crescita?
Gli scatti di crescita sono un momento davvero cruciale nella vita di un neonato e di un bambino, sono causati dall'aumento degli ormoni della crescita e dalla produzione di nuove cellule. Si tratta di fasi transitorie in cui il corpo del bambino cresce in modo considerevole (peso, circonferenza cranica, altezza), determinando un aumento della fame, della sonnolenza (o della difficoltà ad addormentarsi) e talvolta anche di una inaspettata irritabilità, pignoleria e bisogno di contatto.
La parola scatto rimanda a un qualcosa che avviene velocemente. In effetti lo scatto di crescita è un balzo repentino in avanti nello sviluppo del neonato ed è assolutamente transitorio.
La crescita riguarda non solo il corpo ma si manifesta anche in termini di sviluppo mentale e comportamentale. Spesso infatti dopo uno scatto di crescita il neonato manifesta nuove abilità. Per cogliere a pieno la natura dello scatto di crescita e capire che cos'è, è necessario approfondire cosa succede durante e dopo gli scatti di crescita.
Come si manifestano gli scatti di crescita?
Per riconoscere uno scatto di crescita devi sapere che essi si manifestano con cinque principali "sintomi" (meglio parlare di segnali):
- Alterazioni nei pattern di nutrimento
- Alterazioni nei pattern di sonno-veglia
- Vengono bagnati più (o meno) pannolini del solito
- Pignoleria, stress, pianto e irritabilità
- Acquisizione di nuove abilità
Se stai procedendo con l'allattamento e ti stai chiedendo come mai all'improvviso il neonato ha sempre fame e questa aumentata richiesta non è legata a problemi di ordine medico, è molto probabile che il bambino sia in scatto di crescita. Infatti una delle principali alterazioni nei pattern di nutrimento riguarda proprio l'aumento di richiesta di latte o cibo! In genere nei neonati che si nutrono con allattamento al seno si possono manifestare le cosiddette poppate a grappolo, ovvero poppate numerose e ravvicinate nel tempo. Il neonato potrebbe addirittura restare attaccato al seno per ore! Il picco di richiesta avviene soprattutto nel tardo pomeriggio e durante la sera. Questa condotta è del tutto istintiva e naturale, il neonato infatti va a stimolare il seno della mamma aumentando la produzione di latte e calibrandola sulla base del suo nuovo e aumentato fabbisogno. Inoltre nel latte materno è presente il triptofano, un amminoacido precursore della melatonina, che aiuta i neonati a rilassarsi facilitando anche il sonno. il bambino, per tale ragione, potrebbe presentare pannolini pieni e zuppi o un numero maggiore di pannolini bagnati. In altri casi invece il numero di pannolini risulta inferiore in quanto lo scatto di crescita richiede un'acquisizione maggiore di nutrienti e vengono prodotti meno scarti.
Le alterazioni nei pattern di sonno-veglia riguardano principalmente difficoltà nell'addormentamento e nel collegamento tra i vari cicli di sonno, per cui il neonato tende a svegliarsi spesso o a non riuscire ad addormentarsi. Al contrario alcuni bambini vivono lo scatto di crescita presentando un'aumentata sonnolenza. In genere i genitori possono rendersi conto che loro figlio è in scatto di crescita perché avvengono delle alterazioni rispetto alle abitudini che il neonato sembrava presentare fino al giorno prima.
La pignoleria, l'irritabilità, il pianto e il bisogno di contatto sono molto frequenti durante uno scatto di crescita! Il neonato sembra essere più esigente del solito, vuole stare solo in braccio o comunque a contatto con la mamma o con il papà. E' una condotta normalissima e anch'essa assolutamente istintiva e naturale! Il neonato sente che sta attraversando un periodo di cambiamento e ha bisogno di essere rassicurato attraverso la vicinanza fisica. Tra l'altro il contatto, soprattutto se pelle a pelle, stimola il rilascio di ossitocina che migliora l'umore e induce uno stato di benessere. In generale per capire se il neonato è in scatto di crescita bisogna osservare le competenze che ha acquisito fino a quel momento, se sembra esserci una regressione e il genitore ha l'impressione di essere tornato indietro di qualche mese è molto probabile che si tratti di uno scatto.
Come si manifesta uno scatto di crescita? Immagina di dover fare un gran salto in avanti, avrai bisogno sicuramente di una "rincorsa" ovvero di fare qualche passo indietro per accumulare l'energia necessaria per saltare!
Per riconoscere uno scatto di crescita e individuarne i sintomi è infatti possibile semplicemente osservare il bambino: dopo un periodo transitorio in cui il neonato sembra regredire mostrerà infine delle nuove abilità sociali, cognitive e motorie che renderanno orgogliosi e fieri mamma e papà. Sorriso sociale, rotolamento, i primi versetti, le risate di pancia, la lallazione, il gattonamento e così via. In base alla tappa di sviluppo in cui si trova il neonato o il bambino, dopo un periodo temporaneo intenso e impegnativo, premierà le fatiche dei genitori raggiungendo nuovi milestones motori e manifestando nuove abilità cognitive.
Come calcolare gli scatti di crescita e quanto durano?
Ti chiedi quando aspettarti uno scatto di crescita? Questo utile elenco indica quando probabilmente si presenterà, anche se è molto più affidabile osservare il bambino e affidarsi ai segnali o sintomi da scatto di crescita.
Gli scatti di crescita si verificano generalmente nel primo anno di vita del bambino, ma possono verificarsi anche in momenti successivi soprattutto durante l'adolescenza. Gli scatti di crescita di un neonato avvengono solitamente a
- 1- 3 settimane
- 6 - 8 settimane
- 3 mesi
- 6 mesi
- 9 mesi
E' importante ricordare che gli scatti di crescita sono un processo naturale e universale ma sono legati al ritmo di crescita personale del neonato, dunque quando si presentano e quanto durano non è possibile stabilirlo con assoluta certezza. Alcuni bambini potrebbero avere scatti di crescita più frequenti, più intensi e più variabili in termini di segni e di periodi di manifestazione. Resta sempre fondamentale consultare un medico-pediatra se si hanno dubbi o preoccupazioni sulla crescita del proprio bambino.
Gli scatti di crescita possono durare da pochi giorni fino a diverse settimane, e durante questo periodo può essere una sfida per i genitori gestire le nuove esigenze del loro bambino. La durata degli scatti di crescita così come la loro manifestazione è soggetta ad un'incredibile variabilità personale: alcuni neonati non mostrano particolari segnali, possono essere più sonnolenti o semplicemente più affamati altri invece si mostrano così irritati e piagnucolosi da destare la preoccupazione dei loro genitori.Anche la durata degli scatti di crescita è soggetta alla variabilità personale:
uno scatto di crescita può durare dai 3 ai 15 giorni circa.
Tuttavia, per sopravvivere allo scatto di crescita, è importante capire che si tratta di fasi transitorie che passano senza problemi e che la loro presenza è un segnale positivo nello sviluppo del bambino.
Come gestire uno scatto di crescita?
Cosa fare durante lo scatto di crescita? È importante assecondare i bisogni del neonato, fornirgli il supporto e l'affetto di cui ha bisogno. Nello specifico ecco quello che puoi fare per gestire e sopravvivere allo scatto di crescita:
- Chiedi aiuto, non gestire un neonato in scatto di crescita da sola o da solo;
- Adatta l'alimentazione alla nuova richiesta e all'aumentato fabbisogno;
- Asseconda il bisogno di contatto, aiutandoti con il babywearing (portare in fascia o in marsupio ergonomici) o con momenti da dedicare allo skin to skin
- Gestisci efficacemente le finestre di veglia proponendo attività educative e stimolanti (se non è troppo irritato o stressato) basate sulla tappa evolutiva che sta affrontando
- Adattati alle nuove richieste di sonno in base al bisogno
Durante questo periodo di crescita veloce, intenso e temporaneo molti genitori notano un aumento del bisogno di nutrimento da parte dei loro figli, questo è normale e dovrebbe essere incoraggiato purché si scelgano alimenti sani e nutrienti o il neonato sia allattato al seno. In caso di allattamento con formula (latte artificiale) le attuali indicazioni OMS-UNICEF prevedono, anche in questo caso, di soddisfare la richiesta e il bisogno del neonato (dare il biberon ogni volta che lo richiede senza forzarlo a terminarlo se non vuole) ma resta fondamentale chiedere un parere al pediatra di riferimento soprattutto in caso di frequenti rigurgiti e per evitare il rischio di nausea, vomito o sovrappeso.
Gli scatti di crescita possono anche portare ad un aumento di stress, pignoleria, irritabilità, pianto e bisogno di contatto. E' possibile gestire questi momenti turbolenti praticando lo skin to skin (momenti pelle a pelle) durante un bagno rilassante insieme, o portando il bambino in fascia o nel marsupio. Il contatto, grazie al rilascio di ossitocina, aiuta a sedare l'irritabilità e il pianto favorendo il rilassamento del neonato e del genitore.
Si può anche notare un impatto nel ritmo del sonno-veglia del bambino, per cui potrebbe dormire di più o al contrario avere difficoltà a dormire. I genitori devono assicurarsi di gestire efficacemente le finestre di veglia con attività educative e stimolanti basate sulle tappe evolutive che il neonato sta affrontando. Esempi di attività da realizzare (se il neonato non è troppo irritato) possono essere: tummy time, giochi di stimolazione visiva, utilizzo di tessere ad alto contrasto e palestrina. Un neonato ben stimolato è tendenzialmente soddisfatto, dunque si lascerà andare e si addormenterà più facilmente.
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Chiedi ConsulenzaDurante gli scatti di crescita il sonno diventa ancora più importante per il bambino. I genitori dovrebbero assicurarsi che dorma abbastanza, secondo le sue necessità. Il sonno aiuta infatti ad abbassare i livelli di cortisolo (ormone dello stress) diminuendo gli episodi di irritabilità, pianto senza apparente motivo e nervosismo. Con una gestione efficace delle finestre di veglia e aumentando i momenti dedicati al contatto (babywearing e skin to skin) anche le difficoltà relative al sonno possono essere affrontate!
La prima e più importante raccomandazione per gestire uno scatto di crescita è non farlo da soli! Il neonato potrebbe essere davvero impegnativo e la durata dello scatto è imprevedibile e molto variabile. Per evitare di sovraffaticarsi e stressarsi è opportuno dividere i compiti di accudimento con più persone possibili. Se ce n'è la possibilità, per garantire a se stessi il giusto riposo, sarebbe utile co-responsabilizzare tutta la rete familiare. Bisogna sicuramente fornire al bambino il sostegno e l'affetto di cui ha bisogno per rendere queste esperienze soddisfacenti, confortevoli e felici ma non bisogna mai dimenticare se stessi e i propri bisogni. Inoltre, secondo il pediatra Stefano Piccolo, è importante fare attenzione al primo scatto di crescita che avviene tra la prima e la terza settimana di vita. Si tratta infatti di un periodo in cui la mamma è in ripresa postpartum e potrebbe essere davvero impegnativo riuscire a gestire il neonato, scatenando in lei frustrazione e emozioni negative che si aggiungono alla probabile accumulata stanchezza. I papà e il resto della famiglia devono conoscere cosa sono e quali sono i segni degli scatti di crescita per essere co-responsabilizzati sia nella cura del piccolo che in quella della mamma!
In generale sappi che lo scatto di crescita è solo temporaneo e che dovresti essere fiero di te per aver sostenuto il tuo piccolo ed essere riuscito ad affrontare quest'importante (ma difficile!) momento di crescita!