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Metodo Feuerstein: cos'è e come applicarlo

Metodo Feuerstein: cos'è e come applicarlo

Reuven Feuerstein, pedagogista israeliano, ci ha donato una serie di principi pedagogici incredibilmente profondi e ottimistici che vale la pena approfondire, conoscere e divulgare. Questi principi rappresentano il cuore del suo metodo, una vera e propria strategia educativa strutturata e funzionale che pone l'accento sui processi cognitivi e l'imparare ad imparare oltre che a pensare.

Attualmente il metodo Feuerstein è molto utilizzato soprattutto con bambini con bisogni educativi speciali (autismo, dislessia, sindrome di down, ADHD), come strategia di potenziamento delle funzioni cognitive che stanno alla base delle abilità valutate come carenti. In altre parole un bambino con dislessia migliora l'abilità di lettura non perché il metodo si fonda su compiti con sillabe e parole, ma perché vengono realizzate una serie di attività mediate che potenziano le sue funzioni cognitive: il bambino impara a controllare un'eventuale impulsività e migliora l'orientamento spaziale con una ricaduta diretta e positiva sulle sue competenze scolastiche.

Il metodo Feuerstein non promette di superare il disturbo ma permette di esperire una maggior autonomia e flessibilità nell'esercizio delle proprie abilità!

Procediamo con ordine: prima di approfondire come applicare il metodo Feuerstein (ti anticipo che c'è bisogno di specifici corsi), voglio darti delle informazioni in più sui concetti chiave che stanno alla base della pedagogia della mediazione per permetterti di cogliere a pieno cos'è il metodo Feuerstein. Inoltre se interiorizzi questi principi teorici puoi applicarli tutti i giorni!

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I principi del metodo Feuerstein

Il metodo Feuerstein si basa sulla modificabilità cognitiva strutturale (MCS), che avviene attraverso l'esperienza d'apprendimento mediato (EAM), all'interno della quale vengono implementati due sistemi di apprendimento: i PAS (programmi di arricchimento strumentale) e la LPAD (sistema di valutazione del potenziale di apprendimento). Queste due risorse, Insieme, hanno l'obiettivo di valutare e sviluppare le abilità della persona ed un ruolo cruciale è affidato alla figura del mediatore.

Secondo Feuerstein la modificabilità è una condizione che fa parte della natura dell’essere umano.

Con la teoria della modificabilità cognitiva strutturale, Feuerstein afferma che è possibile generare cambiamenti e permettere ad un individuo di modificarsi nonostante la presenza di impedimenti di varia natura (es. età, deficit, svantaggio, traumi). E' questo il cuore del suo ottimismo pedagogico e non si tratta affatto di un'utopica speranza perché ha ricevuto, grazie alle attuali ricerche neuroscientifiche, gloriose conferme: siamo tutti naturalmente dotati di plasticità cerebrale, ovvero il nostro cervello ha la grande potenzialità di riuscire a variare funzioni e struttura sia durante l’infanzia sia durante l’epoca adulta. In altre parole? Si può sempre modificare se stessi grazie alle situazioni di apprendimento. In tal senso i postulati di Feuerstein sono un potente riferimento pedagogico e ogni genitore, insegnante, educatore o pedagogista dovrebbe conoscerli! Permettono di riflettere sul valore del proprio ruolo di mediatore e su come esercitarlo al meglio, sono 5 e sono stati riformulati in chiave pedagogica: possono servirti come bussole per il tuo agire educativo e permetterti di mettere in pratica l'ottimismo pedagogico.

  1. Gli esseri umani sono tutti modificabili, qualsiasi sia la situazione da cui essi partono: è sempre possibile realizzare cambiamenti.
  2. Se l’essere umano per sua natura è modificabile, lo sarà anche l’individuo con cui io-educatore entro in interazione educativa. Non esiste individuo che non sia capace di migliorare, esistono solo situazioni che richiedono sforzi intensi, intenzionalità e motivazione.
  3. Io-educatore sono in grado di realizzare una modifica dell’individuo, ma per farlo ho bisogno di sperimentare e lavorare sulle condizioni che portino l’individuo alla modifica stessa.
  4. Io-educatore posso essere modificato, o meglio posso modificare l’approccio interno alla relazione educativa in base all’unicità degli individui con cui interagisco. Io-mediatore ho il dovere di modificare me stesso, calibrando il mio agire e tarandolo sul singolo bisogno.
  5. La società intesa come ambiente in cui si realizza la relazione educativa, si può modificare. Posso creare un ambiente educante ricco di stimoli e significati quali: relazioni positive, serenità, inclusione.

Come avviene la modifica? Essa si basa sulle esperienze di apprendimento mediato di cui si ha esperienza. 

Secondo Feuerstein per permettere ad un individuo di modificare se stesso c'è bisogno di un mediatore che assuma il ruolo d’intermediario tra la persona e l’ambiente, andando a modificare gli stimoli e rendendoli accessibili in base ai bisogni, allo stesso tempo il mediatore deve verificare che gli stimoli siano stati assimilati (attraverso il feedback) e in caso contrario rimodulare il suo agire. In altre parole un bambino o un alunno deve poter godere di esperienze d’apprendimento in presenza di un mediatore che sia intenzionalmente impegnato nella relazione, coinvolgendo il bambino e attivando reciprocità e motivazione in vista di un compito di sviluppo. Il metodo Feuerstein come tecnica educativa è tenuta in piedi proprio dalla figura del mediatore, infatti per Feuerstein l'assenza di mediazione genera difficoltà e ritardi nell'apprendimento. Non a caso la pedagogia di Feuerstein viene definita della mediazione! Grazie alle sue teorizzazioni è possibile cogliere l'immenso valore che si cela dietro la relazione educativa: che tu sia un genitore, un insegnante o un educatore ogni giorno devi essere impegnato intenzionalmente nel rapporto con il bambino per produrre esperienze d'apprendimento significative e permettere al bambino di modificare se stesso.

All'interno delle EAM (Esperienze d'Apprendimento Mediato) vanno implementati i PAS (Programmi di Arricchimento Strumentale)

Il metodo Feuerstein non punta all'acquisizione di determinate abilità (es. leggere, scrivere) o contenuti nozionistici, bensì ha l'obiettivo di educare le funzioni cognitive. L'insieme delle funzioni cognitive, metaforicamente parlando, è la cassetta degli attrezzi cognitivi della persona, ci permettono infatti di raccogliere informazioni dall'ambiente, analizzarle e immagazzinarle. Quando si è di fronte ad un compito l’individuo mette in campo alcuni di questi attrezzi, che se sono carenti o non sviluppati portano alla produzione dell’errore. All'interno dell'esperienza d'apprendimento mediato caratterizzata dall'applicazione dei PAS, il bambino potenzia le sue funzioni cognitive, sviluppa metacognizione ed impara ad imparare

Feuerstein ci suggerisce che le funzioni cognitive possono essere potenziate ed educate! Accade quindi che un bambino che usufruisce di un programma d'arricchimento strumentale, all'interno di un'esperienza d'apprendimento mediato di qualità, migliori nella lettura e nella comprensione. Non perché il metodo sia basato su esercizi di lettura ma perché ha imparato a focalizzare l'attenzione, esercitare controllo dell'impulsività e sviluppare concentrazione.

Applicare il metodo Feuerstein

Se sei un insegnante di sostegno, un pedagogista o un educatore che si occupa di bambini con bisogni educativi speciali, puoi integrare nella tua pratica educativa i principi che stanno alla base della pedagogia della mediazione di Feuerstein e del suo metodo, sono di sicuro una preziosa risorsa. Per applicare il metodo Feuerstein puro, c'è bisogno di specifici corsi riconosciuti dal Feuerstein Institute d'Israele che rilasciano un attestato di autorizzazione all'applicazione

Per applicare i Programmi di Arricchimento Strumentale non solo bisogna rispettare le teorie che stanno alla base della pedagogia della mediazione, ma bisogna seguire un rigoroso e scientifico metodo d'applicazione caratterizzato dall'utilizzo di una serie di esercizi carta-matita ideati dallo stesso Feuerstein e costantemente aggiornati e sottoposti a ricerca da parte dell'Istituto d'Israele.



I PAS sono organizzati in strumenti, si tratta di veri e propri compiti su carta da realizzare con la matita e si rivolgono a specifiche funzioni cognitive (es. orientamento nello spazio e nel tempo, confronto, classificazione). I Programmi non hanno contenuti nozionistici e possono essere realizzati in tutte le situazioni educative (in classe o in intervento individuale), i PAS sono principalmente due, basic e standard, sono suddivisi in livelli e ognuno prevede una serie di esercizi carta-matita specifici:

  • PAS BASIC I e II: Programma di arricchimento strumentale di tipo basico diviso in 2 livelli, lo strumento è caratterizzato da 12 eserciziari carta-matita in totale. Ideale per bambini in età prescolare o con carenze delle funzioni cognitive di base (ad esempio disturbi dell'apprendimento o disabilità intellettiva)
  • PAS STANDARD I, II e III: Programma di arricchimento strumentale di tipo standard diviso in 3 livelli, lo strumento è caratterizzato da 14 eserciziari carta-matita in totale. Ideale per bambini in età scolare (scuola primaria) e adolescenti.

La LPAD di Feuerstein è invece un sistema di valutazione educativo-cognitiva di tipo dinamico utilizzata per verificare come un individuo pensa e apprende. Il sistema è caratterizzato da una serie di compiti che vengono presentati all'utente e che deve risolvere da solo, il valutatore osserva e rileva eventuali difficoltà oltre che i progressi. Questo sistema di valutazione innovativo focalizza l'attenzione sul potenziale dell'alunno e non sul quoziente intellettivo o su prestazioni quantitative, permette di creare un profilo di modificabilità che include il grado di cambiamento del bambino. Dal profilo descrittivo si può stabilire e includere il programma di arricchimento ideale: tutti possono modificare se stessi!

Vuoi approfondire ulteriormente le teorie per capire fino in fondo cos'è il metodo Feuerstein? Ho una buona notizia per te! il Feuerstein Institute ha messo a disposizione una serie di materiali teorici gratuiti per cogliere a pieno i principi e le teorie del metodo, oppure se ti interessano libri sul metodo Feuerstein puoi fare riferimento alle fonti bibliografiche riportate in basso.

Per applicare il metodo Feuerstein hai bisogno di specifici corsi! Per scegliere quello giusto devi verificare che il formatore abbia un certificato come Trainer PAS dell'istituto Feuerstein e che il corso rilasci l'attestato di applicatore. Non esistono schede PDF degli esercizi carta-matita di Feuerstein! Per ottenerli devi frequentare corsi riconosciuti, ti verranno consegnati durante la formazione. Inoltre, una volta ottenuto il certificato, sarai abilitato all'acquisto degli strumenti. Ricorda però che in qualsiasi momento puoi rendere operative e concrete le teorie della pedagogia della mediazione: applicarle nel tuo agire quotidiano significa puntare al potenziamento della relazione educativa e al pieno ed efficace esercizio della responsabilità educativa

Bibliografia:
  • Jael Kopciowski Camerini, Il metodo Feuerstein. L'apprendimento mediato, La Scuola, 2015.
  • Michela Minuto, Renato Ravizza, Migliorare i processi di apprendimento. Il metodo Feuerstein: dagli aspetti teorici alla vita quotidiana, Erickson, 2008.
  • Paola Vanini, I concetti chiave dell’educazione cognitiva: la mediazione, in Innovazione Educativa, IRRE Emilia Romagna, n. 6, 1999.
  • Reuven Feuerstein, Il programma di arricchimento strumentale di Feuerstein. Fondamenti teorici e applicazioni pratiche, Erickson, 2008.
  • Reuven Feuerstein, Non accettarmi come sono, Rizzoli, 2011.

Vittoria Mariniello
Vittoria Mariniello Pedagogista specializzata in BES

Sono una pedagogista, mi occupo di bisogni educativi e apprendimenti. Aiuto bambini e bambine a sviluppare il loro potenziale umano e apprenditivo tramite interventi pedagogici.

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