Bambini e autostima: tre regole pedagogiche per incrementarla!
L'autostima, pedagogicamente parlando, può essere definita come un insieme di autovalutazioni e autopercezioni che sfociano nell'apprezzamento di sé. Essa è capace di influenzare i comportamenti e le scelte dell'individuo, infatti un basso livello di autostima negli anni induce il bambino a non sperimentare se stesso, le sue abilità e risorse riducendo drasticamente le esperienze d’apprendimento e ostacolando lo sviluppo del suo potenziale sia umano che apprenditivo.
Incertezze, dubbi, difficoltà a relazionarsi, paura di sbagliare, difficoltà ad eseguire attività o porsi degli obiettivi. Queste sono alcune delle conseguenze di una scarsa stima di sé!
Secondo Bracken l'autostima è il frutto di continue interazioni dell'individuo con l'ambiente. Il bambino può cogliere importanti informazioni riguardo se stesso da comportamenti, reazioni e giudizi altrui. Ciò significa che le percezioni che gli adulti hanno dei bambini influenzano il loro modo di autovalutarsi e percepirsi. Se un bambino vive ogni azione quotidiana come un continuo fallimento, sarà indotto a pensare che non è capace e che non potrà mai riuscire in ciò che fa. Per accrescere l'autostima nei bambini è necessario che l'ambiente si adoperi affinché valutazioni, percezioni e stimoli siano positivi e producano sentimenti di sicurezza e di efficacia personale.
Come aumentare l'autostima nei bambini? migliorarla e insegnare ad apprezzare se stessi?
Il bambino deve interiorizzare un'istanza collettiva adeguata, ovvero deve percepire dagli altri un'idea positiva rispetto alla sua persona. Essere consapevole che gli adulti di riferimento lo investono di fiducia è il primo passo per accrescere l'autostima, oltre che per costruire la sua stessa identità. I principali luoghi in cui il bambino riceve percezioni sulla sua persona sono l'ambiente casalingo e la scuola.
- La famiglia è i primo luogo in cui s'impara ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie abilità, perché è qui che si attivano le prime relazioni significative;
- La scuola amplia ulteriormente l'orizzonte relazionale, permettendo al bambino di sperimentarsi e ricevere informazioni riguardo se stesso.
In famiglia e a scuola i bambini vanno investiti di fiducia, incoraggiamenti e responsabilità. E' importante dare la possibilità ai bambini di sbagliare senza tediarli, permettendo loro di percepire l'errore come un tassello importante nel proprio percorso al quale si può porre sempre rimedio con impegno e dedizione. In altre parole i bambini vanno educati affinché siano capaci di gestire questi sentimenti, non permettendo all’incertezza di interferire con la loro vita scolastica e personale.
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Chiedi ConsulenzaPer aumentare l'autostima dei bimbi, a scuola come a casa, bisogna rispettare tre semplici regole:
- Usa un linguaggio idoneo, spendi parole dotate di positività;
- Fai in modo che ogni esperienza sia un'occasione in cui sperimentare autoefficacia;
- Sviluppa le abilità trasversali tramite esercizi e attività educative.
Non è possibile insegnare l'autostima, ma si può lavorare educativamente per migliorarla attraverso linguaggio, esperienze, giochi, esercizi e attività utili allo sviluppo di abilità sociali e trasversali come consapevolezza di sé, visione positiva della propria persona, senso motivazionale.
Prova a dare un'occhiata a questo Kit, troverai una serie di fogli di lavoro creativi ed esercizi per l'autostima dei bambini. Queste attività possono essere eseguite sia a casa che in classe, sono ideali per attivare laboratori e giochi educativi destinati alla scuola primaria.
Queste tre regole devono essere percepite dall'adulto come dei mantra, dei capisaldi da seguire ogni giorno e dai quali non discostarsi mai. Solo così sarà possibile costruire degli stimoli costanti ed efficaci. Non basta una parola positiva alla settimana o un'attività educativa al mese, il bambino deve poter vivere un ambiente ricco di stimoli adeguati, in cui la sua personalità possa emergere e formarsi senza timori, pregiudizi, preoccupazioni.