Pedagogista a scuola: verso una nuova legge e una rinnovata comunità educante
Esiste un legame profondo tra pedagogia e didattica, un legame che i più danno per scontato e che in realtà aspetta ancora di essere svelato.
Lo dimostra l'assenza nelle scuole italiane di figure professionali come quelle del pedagogista e dell'educatore socio-pedagogico, una mancanza che potrebbe presto essere colmata. Ma come?
Il DDL S 1319 vuole istituire la figura professionale dell'educatore scolastico e del pedagogista scolastico per lo sviluppo della comunità educante
Si tratta di un disegno di legge d'iniziativa della senatrice Vanna Iori, che prendendo atto della complessità e la criticità di molte situazioni che ricadono unicamente sui docenti prevede come soluzione l'inserimento strutturale di specifiche figure professionali. Permettere ad educatori e pedagogisti di entrare a scuola significa potenziare lo sviluppo della comunità educante, nonché accompagnare gli alunni, supportare insegnanti e famiglie, offrire risposte efficaci alle emergenze educative e favorire le buone prassi educative nelle età evolutive.
Cosa prevede il DDL S 1319
Il Disegno Di Legge 1319 se dovesse essere approvato, diventando Legge a tutti gli effetti, prevede l'inserimento dell'educatore e del pedagogista a scuola. Queste figure professionali entreranno a far parte del personale scolastico, assunti dal MIUR dopo una procedura di reclutamento tramite concorso. I concorsi verranno attivati solo dopo l'approvazione del DDL 1319 e prevederanno specifici requisiti di accesso:
- Il requisito di accesso per il pedagogista scolastico è la laurea quadriennale in pedagogia o la laurea magistrale nelle classi LM 50, LM 57, LM 85, LM 93 o le lauree previste dall'articolo 1, comma 595, della legge 27 dicembre 2017, 205.
- Il requisito di accesso per l'educatore scolastico è laurea triennale in Scienze dell'educazione (L19) o il possesso della qualifica di educatore professionale socio-pedagogico come stabilito dall'articolo 1, comma 595, della legge 27 dicembre 2017, 205.
Il ruolo del pedagogista scolastico
Il pedagogista scolastico avrà un ruolo di coordinamento e risponderà del suo operato direttamente al dirigente, nello specifico questo ruolo prevede:
- Funzione di coordinamento delle azioni formative intraprese dall'istituzione scolastica;
- Elaborazione e realizzazione del Piano Annuale per l'Inclusività (PAI);
- Supporto al collegio docenti, ai singoli docenti, alle famiglie;
- Orientamento e indicazioni operative per la piena inclusione di ciascun alunno e per favorire al massimo il percorso formativo.
Grazie all'istituzione della figura del pedagogista scolastico l'insegnante non dovrà più affrontare da solo situazioni particolari o problematiche, il pedagogista a scuola offrirà supporto e orientamento al docente il quale potrà implementare sempre nuove strategie pedagogiche per il successo di ogni percorso formativo.
Il ruolo dell'educatore scolastico
L'educatore scolastico avrà un ruolo di accompagnamento dei percorsi didattici, nello specifico questo ruolo prevede
- Collaborazione con i docenti per accompagnare i percorsi didattici stabiliti collegialmente;
- Strutturazione di percorsi utili ad affrontare le difficoltà dei singoli e migliorare le dinamiche relazionali del gruppo classe;
- Azioni educative formali e informali, per i docenti, gli studenti e i genitori.
E' bene chiarire che l'educatore scolastico non si occuperà di didattica bensì di accompagnare il docente con azioni educative. Ciò significa che mentre l'insegnante potrà dedicarsi totalmente alla didattica, avvalendosi anche delle indicazioni operative del pedagogista, l'educatore strutturerà opere educative per favorire la crescita e il benessere degli studenti assicurando un buon contesto educativo.
Con la presenza dell'educatore e del pedagogista a scuola sarà possibile garantire, nell'ambiente scolastico, strategie pedagogiche finalizzate alla crescita personale e sociale. Ciò significa permettere agli alunni di raggiungere le loro naturali potenzialità, mediando i conflitti e favorendo lo sviluppo dell'unicità di ogni persona.
Il cammino verso questa nuova legge sarà forse tortuoso e non privo d'imprevisti ma porterà ad una svolta epocale per la scuola, ad una rinnovata e potenziata comunità educante. I cammini più duri portano sempre agli scenari più belli, non ci resta che accompagnare questo disegno di legge passo dopo passo.